martedì 28 ottobre 2014

Nuovi spazi da esplorare (1)

Sono mesi che pensiamo ad "Accanto a te, come vuoi tu", che scriviamo e smuoviamo! E siamo consapevoli che quasi sempre pensiamo alla genitorialità 'naturale', quella che arriva in 9 mesi di gravidanza in cui osservi il bimbo che cresce in te e piano piano lo confronti con il bimbo ideale nella tua testa, poi passa per un parto e le altre mille vicende quotidiane che ne conseguono.

Ecco quasi sempre

perché poi pensiamo anche alle gravidanze difficili, emotivamente difficili, quelle in cui ad un certo punto scopri che non fila tutto liscio, che il tuo bimbo ha qualche difficoltà e ti senti squarciare la terra sotto i piedi e precipiti in un vortice di emozioni e di pensieri in cui tutte le certezze vacillano e senti che puoi essere risucchiato.


E poi ci sono pure quelle genitorialità che si realizzano in controtempo, gli affidi familiari, le adozioni: una telefonata dopo mesi, anni di attesa e ti ritrovi da un momento all'altro mamma e papà. con quale tempo di adattamento? quale possibilità di elaborazione?

Come se, dopo un vuoto più o meno lungo, tutt'a un tratto lo spazio e il tempo si restringono e sei mamma e papà di una creatura con già una storia da raccontare, col quale scrivere una storia nuova senza una pre-storia condivisa.


Cosa possiamo offrire?

la mission del servizio resta inalterata: accompagnare e sostenere, dando valore e proteggendo la vita, le relazioni, il benessere di ciascuno. 

Quali sono i bisogni? cosa i servizi e le associazioni già dedicate lasciano da parte?

e per rispondere a queste domande abbiamo bisogno di interlocutori informati, partecipi, competenti (per esperienza personale o professionalità). Tu ci sei?