Siamo in
nove sedute alla meno peggio, tra poltrone, sedioline e posti a terra... Nuove
collaborazioni che si sono rese disponibile a pensare insieme.
Ci
ritroviamo così a discutere di cosa può essere utile, di cosa possiamo fare e
di cosa offre e non offre nel nostro territorio.
E ci
ritroviamo a mettere il cibo al centro del nostro gruppo di lavoro.
Perché
mangiare ci piace, perché abbiamo provato che dar da mangiare non è solo
nutrire il corpo, perché non si mangia solo per fame, perché non sempre siamo
padroni di decidere cosa mangiare, perché se ne raccontano tante....
E parte così
il nostro gruppo alimentazione...
5
professionalità: assistente sanitario, nutrizionista, ostetrica, counselor,
psicologi - psicoterapeuti,
8
professionisti a ideare un
servizio integrato...
Quattro temi
portanti:
alimentazione della donna in gravidanza e nel postparto e
alimentazione del neonato e del bambino piccolo,
alimentazione e disturbi ansioso-depressivi
disturbi del comportamento alimentare
alimentazione in alcune patologie mediche (diabete, celiachia,
disfunzioni della tiroide).
Varie
iniziative in progettazione: conferenze divulgative, incontri esperienziali,
ambulatorio integrato...
e poi eventi
per
tutta la famiglia intorno al tema del cibo, tra il far conoscere e
confrontarsi e il fare insieme, perché cibo è anche convivialità e perché ciò
che mangiamo non nasce nel supermercato!
Così, mentre
tanto lavoriamo, incontriamo l'iniziativa di "Mi
nutro di vita", un'associazione di
volontariato che lotta socialmente e moralmente per sensibilizzare, dare voce
ad un argomento troppo spesso sottovalutato, lasciato vivere in silenzio, come
quello dei disturbi del comportamento alimentare. "Mi Nutro di Vita
nasce per dare una voce che sia un inno, una lotta per la vita come quella di
Giulia, che a soli 17 anni se n'è andata mentre
aspettava di entrare in un centro di cura per disturbi del comportamento
alimentare. La cosa più difficile per chi soffre di DCA è chiedere aiuto,
tendere la mano per farsi aiutare, poiché molto spesso si nega a se stessi
quello che l'anima e soprattutto il corpo stanno subendo" (il papà di
Giulia e presidente dell'associazione).” Le giornate di “mi nutro di vita”
vogliono sensibilizzare all’anoressia e alla bulimia, ma anche al binge
eating (disturbo da alimentazione incontrollata) e altri disturbi sottosoglia.
A noi come
sempre piace pensare in ottica di prevenzione e ampliare il campo, perché i DCA
sono disturbi psicologici e chiamano
in causa emozioni
e pensieri, e anche inevitabilmente relazioni. Per questo vi
parliamo in questi giorni sulla nostra pagina facebook e nei prossimi mesi con
iniziative sul territorio di allattamento e svezzamento, ma anche di umore e
alimentazione.
Vogliamo accendere i riflettori tutto l’anno sul significato personale e relazionale del nostro avvicinarci alla tavola… affinché i disturbi siano sempre meno e le difficoltà diventino affrontabili.
Vogliamo accendere i riflettori tutto l’anno sul significato personale e relazionale del nostro avvicinarci alla tavola… affinché i disturbi siano sempre meno e le difficoltà diventino affrontabili.